Lombardia

Protesta Radicali a Milano

Davanti a Consiglio regionale Lombardia,'manca volontà decidere'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 MAG -  Due bustine contenenti un seme di cannabis ciascuna sequestrate e segnalazione all'autorità giudiziaria per istigazione al consumo e alla produzione di sostanze stupefacenti. Si è chiusa con questi provvedimenti della Digos la protesta di Marco Cappato che, assieme ad alcuni esponenti dei radicali, ha organizzato un presidio questa mattina davanti al Consiglio Regionale della Lombardia con un banchetto pieno di semi di cannabis. "Ogni giorno la sua pena. E il suo verbale Digos. Oggi per incitazione a delinquere su cannabis. Più sequestro semi & materiale", ha scritto Cappato su Twitter.

Con le consuete matitone e un banchetto pieno di semi di cannabis, Cappato e alcuni militanti radicali sono tornati davanti alla sede del Consiglio Regionale della Lombardia per chiedere di interrompere "la violazione della legge che impone che vengano discusse le nostre proposte di iniziativa popolare" per la regolamentazione della cannabis terapeutica e per istituire il registro del testamento biologico.
    La protesta di Cappato non è solo contro la Regione, ma soprattutto contro il Parlamento italiano "che non si assume la responsabilità di decidere" sulla legalizzazione del consumo e della coltivazione della marijuana, nonostante sia stata depositata una proposta di legge sottoscritta da oltre 60.000 cittadini e depositata lo scorso novembre. Per questo, dalla scorsa settimana, ha iniziato a inviare semi di cannabis attraverso il suo sito a chi ne fa richiesta, "con un invito a delinquere, compiendo un gesto di disobbedienza civile".

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