Aveva iniziato la prima elementare a settembre e, oltre alla scuola, faceva un corso di ginnastica artistica la bambina di sei anni morta ieri sera per una meningite fulminante all'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. Una morte che, al di là della tragedia, ha fatto scattare l'allarme fra i genitori dei compagni di classe e di scuola, tanto che questa mattina all'istituto comprensivo di via Garofani a Rozzano, nel milanese, non in pochi hanno deciso riportare i figli a casa. In questi giorni di vacanza la bimba, che era in regola con le vaccinazioni, si trovava con i genitori, la sorellina di dieci anni e la nonna a Selvino, un paese di montagna del bergamasco. E' qui che ha iniziato a sentirsi male. Il decorso è stato velocissimo. E' stato chiamato il 118, la piccola è stata intubata e con l'elisoccorso è stata portata al Giovanni XXIII dove è arrivata qualche minuto prima delle 19 in condizioni gravissime. Sull'elicottero il suo cuore si è fermato.
I medici hanno a lungo tentato di rianimarla ma non c'è stato nulla da fare ed è stato dichiarato il decesso meno di due ore dopo, intorno alle 20.30. E' stata la mamma ad avvisare un'altra mamma di quanto era successo e, via WhatsApp, sono stati informati gli altri. La notizia si è subito diffusa questa mattina. Anche il sindaco Barbara Agogliati è stata avvisata da un genitore ed è andata subito a scuola dove ha assistito all'incontro dei genitori con il personale dell'Ats che ha spiegato chi doveva fare la profilassi antibiotica. La scuola è rimasta aperta, ma molti genitori hanno preferito portare i figli a casa perché la profilassi era per i compagni di classe della piccola e gli insegnanti, non per gli altri alunni.
"I protocolli sanitari sono stati attivati. E' giusto avere attenzione, però non vogliamo creare allarmismo" ha sottolineato il sindaco sulla pagina Facebook del Comune, rassicurando i genitori che "la scuola rimane aperta e non è a rischio la salute dei bambini". In attesa che gli esami al Policlinico di Milano stabiliscano di che ceppo è la meningite che ha ucciso la piccola, l'Ats (l'ex Asl) di Bergamo ha fatto la profilassi a una ventina di persone: i parenti della bambina e gli operatori che l'hanno soccorsa. Quella di Milano a compagni di classe, insegnanti e alle bambine del suo corso di ginnastica artistica. In tutto circa 75 persone, come ha precisato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, tornando a sottolineare l'importanza dei vaccini. Comunque, ha aggiunto, "non esiste un'emergenza". Nel 2017 sono stati registrati 30 casi di meningite, di cui 10 mortali, in linea con i 43 segnalati in tutto il 2016.
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