(ANSA) - MILANO, 10 GEN - "Ho condiviso quei post su Facebook solo per curiosità, se avessi saputo che sarei andato incontro a conseguenze così gravi non lo avrei fatto". Si è difeso così in aula, rendendo dichiarazioni spontanee, Omar Nmiki, 35enne tunisino arrestato nel marzo 2017 e a processo davanti alla Corte d'Assise di Milano per avere pubblicato sul social network una decina di video con contenuti riferiti all'Isis.
Era finito in cella insieme ad altre quattro persone (che hanno scelto di essere giudicate con rito abbreviato a Perugia, dove è scattata l'inchiesta) nell'ambito dell'operazione 'Da'Wa', condotta dalla polizia postale e coordinata dalla Dda del capoluogo umbro. Secondo quanto ricostruito da inquirenti e investigatori, i cinque avrebbero condiviso video e immagini di combattimenti e di esecuzioni, di miliziani in preghiera o con il volto coperto da un cappuccio nero.
Condivide post,accusato apologia terrore
Processo Milano dopo indagini polizia postale Perugia e arresti