(ANSA) - MILANO, 4 LUG - Non era un dipendente subordinato e
l'azienda non aveva alcun obbligo di riconoscere il rapporto di
lavoro a tempo indeterminato. Lo ha stabilito oggi il giudice
del lavoro di Milano Giulia Dossi che ha rigettato il ricorso
dell'ex rider Mohamed Elazab, assistito dagli avvocati Tommaso
Dilonardo e Michela Mantarro, che chiedeva di essere
riconosciuto come "lavoratore subordinato a tempo indeterminato"
da Foodinho, di proprietà della spagnola 'Glovo', specializzata
nelle consegne a domicilio.
Giudice, rider no lavoratore subordinato
Prima causa Milano, 'no a contratto a tempo indeterminato'