Momenti di paura questa sera per i pendolari lombardi che viaggiavano su . L'incidente è avvenuto intorno alle 18.40 tra Arosio (Como) e Merone (Como) e secondo quanto comunicato da Areu sei persone sono rimaste ferite in modo non grave, mentre altre 50 sono state classificate dai sanitari come codici verdi, ossia pazienti da valutare. Stando a quanto accertato, l'incidente è stato provocato dalla partenza con il rosso del macchinista del treno 1665 in partenza dalla stazione di Inverigo verso Canzo-Asso. Il conducente ha poi bruscamente frenato, senza però riuscire a evitare l'impatto con il treno 1670, che procedeva a bassa velocità nella direzione opposta, da Erba verso Milano. E sono proprio cadute per la brusca frenata le circa 50 persone contuse. "Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe possa essersi trattato di un errore umano, ma ciò che è certo è che in quel tratto della linea ferroviaria, gestita da FerrovieNord, non era operativo il sistema di sicurezza SCMT, una tecnologia che avrebbe impedito lo scontro tra i due mezzi" dice una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il quale "questo incidente riapre dunque il tema dei differenti standard di sicurezza tra le linee controllate da RFI e quelle invece gestite da altri operatori". La linea è gestita da Ferrovie Nord e sul fatto Trenord ha aperto un'inchiesta interna. Intanto, assicura Toninelli, "domani gli ispettori di Ansf effettueranno i sopralluoghi necessari ad acquisire elementi utili per individuare le cause dell'incidente".
Sul luogo dell'incidente sono immediatamente arrivate varie ambulanze, l'elisoccorso da Milano e Como e due automediche.
I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Cantù, Erba, al S. Anna di Como e a Lecco. Al lavoro sul posto anche Polfer e Vigili del Fuoco. Ora tocca all'autorità giudiziaria stabilire quando rimuovere i convogli, dopo che saranno stati effettuati i rilievi.
"Sto costantemente monitorando l'evolversi dei fatti di Inverigo - dice l'assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti Claudia Maria Terzi - tenendo informato il presidente Attilio Fontana. Il primo pensiero è per le persone rimaste ferite nell'incidente ferroviario: per fortuna non ci risultano feriti gravi. A loro va tutta la nostra vicinanza. Abbiamo immediatamente chiesto ai responsabili del servizio di fornire tempestivamente una relazione puntuale su quanto accaduto stasera. Ci riserviamo di fare le valutazioni del caso non appena avremo tutti gli elementi a disposizione. Lo scontro sarebbe stato causato da un errore umano, da un macchinista partito con il rosso".
È stata riattivata la circolazione ferroviaria sulla linea Milano-Asso fra Arosio e Merone, interrotta dalle 18.35 di ieri, giovedì 28 marzo, in seguito all'urto di due convogli a Inverigo.