(ANSA) - MILANO, 19 GIU - A Milano, Cgil, Cisl e Uil Lombardia sono state di nuovo in presidio davanti alla Regione, rispettando le regole sul distanziamento. per ribadire dire che la sanità lombarda va ripensata all'interno di un nuovo "Patto per la salute".
"Dopo anni di tagli della spesa e del personale nei Dipartimenti di Igiene e Prevenzione e di depotenziamento dei Laboratori di sanità pubblici non si è in grado di tracciare il contagio e sostenere la quantità di test necessaria in situazioni di emergenza epidemica". Servono più servizi territoriali e continuità assistenziale!", hanno detto.
"In piazza, durante il presidio - scrivono le organizzazioni sindacali - si è ribadito nel corso degli interventi, come la continuità di cura fra ospedale e territorio e l'integrazione dei percorsi sanitari, sociosanitari e assistenziali in Lombardia è rimasta sulla carta. Con un'epidemia che non ha fatto sconti, si sono mostrati tutti i limiti della sanità lombarda che ha retto la crisi solo grazie all'impegno degli operatori sanitari".
"Operatori ai quali, però, - proseguono unitariamente i sindacati - non è stato garantito ciò di cui avevano più bisogno: supporto, strumenti e modelli organizzativi; sorveglianza sanitaria e dispositivi di protezione individuali.
Serviva una medicina di famiglia e un'organizzazione delle cure primarie nel territorio efficienti ed equipaggiate, ma la politica sanitaria di Regione Lombardia sono anni che le indebolisce e le marginalizza".
La mobilitazione prosegue martedì 23 giugno, dalle 9 alle 12 sempre sotto Palazzo lombardia, con il presidio "Ripensare l'ospedale per il futuro della sanità°' lombarda". (ANSA).
Coronavirus: sindacati, in Lombardia sanità da ripensare
Presidio davanti a Palazzo Regione, più servizi territoriali