(ANSA) - MILANO, 5 LUG - "Mio figlio ha detto la sua, non
c'è nulla di lesivo della sua reputazione nel fare il suo nome,
anzi..
"Non mi sembra che ci sia stato un confronto aggressivo, e
neanche un diverbio, tanto che Salvini non ha neppure quasi
risposto. Se decidi di scendere in piazza e di confrontarti con
i cittadini lo fai con tutti, non puoi scremare", ha detto
Lucarelli. "Tengo a sottolineare - ha poi specificato la
giornalista - che noi non avevamo nessuna intenzione di andare a
cercare Matteo Salvini ma ci trovavamo lì per caso, perché il
gazebo era allestito sotto casa nostra". E ha aggiunto: "Penso
che Salvini sia un razzista e un omofobo ma io non avevo idea di
cosa mio figlio avrebbe detto a Salvini, pur condividendolo. Mio
figlio è un appassionato di politica, a scuola da circa un anno
è vicino a dei gruppi di orientamento di sinistra e ha espresso
quello che pensava, nei termini di un quindicenne che magari
dice 'governo' anziché 'partito'. Inoltre conosce le dinamiche
del web, si aspetta quello che ci si può aspettare dai leghisti:
sicuramente ci saranno migliaia di insulti però non credo che
intenda fare vittimismo. Se ha deciso di agire così è perché
vola più in alto di questo". (ANSA)
Lucarelli, mio figlio ha detto la sua
Non sapevo cosa avrebbe detto a Salvini, ma lo condivido