(ANSA) - PAVIA, 10 SET - Secondo la Procura di Pavia ha simulato un incidente stradale nel quale a suo dire avrebbe perso la vita un suo amico 80enne, per nascondere l'omicidio dell'anziano di cui lui stesso si è reso responsabile. Un delitto per incassare subito l'eredità dalla vittima.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile della Questura di Pavia, sono state coordinate dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal sostituto Camilla Repetto. Il fatto al centro dell'inchiesta era avvenuto l'11 giugno 2019 a Certosa (Pavia).
L'auto condotta dal 48enne milanese, sulla quale viaggiava anche l'amico di 80 anni (anch'egli residente a Milano) era stata ritrovata in un canale di irrigazione di un campo. Il conducente aveva poi raccontato alla polizia di essere riuscito ad uscire dall'abitacolo della vettura ed a mettersi in salvo, mentre per il suo amico non c'era stato nulla da fare.
Una versione che sin dall'inizio non ha convinto gli investigatori, a causa delle contraddizioni emerse nel racconto del 48enne. In particolare gli agenti della mobile si erano ben presto accorti dell'incongruenze emerse in merito al racconto sulla dinamica dell'incidente e sui tempi della presunta uscita di strada. Nel corso di questi mesi le indagini sono proseguite sino a far emergere elementi di colpevolezza nei confronti dell'uomo che oggi, a distanza di 15 mesi del fatto, è stato arrestato. (ANSA).
Per Procura simula incidente per coprire omicidio nel Pavese
In carcere 48enne, voleva incassare l'eredità dall'amico 80enne
