(ANSA) - MILANO, 23 NOV - A oltre 50 mila morti ormai
raggiunti purtroppo oggi per il Covid e con la seconda ondata
della pandemia che ha spazzato via anche il mondo degli studenti
- dopo che le lezioni erano, con difficoltà, ma più o meno
regolarmente - riprese, la scuola superiore Freud di Milano
lancia un nuovo programma contro il virus: 'Progetto comunità
affettiva ed inclusiva'.
L'iniziativa segue il 'Progetto resilienza' lanciato a
settembre alla ripresa dell'attività ed "è stato necessario -
spiega il direttore Daniele Nappo - perché purtroppo di nuovo i
ragazzi sono a casa e la didattica a distanza non basta.
L'obbiettivo è salvaguardare la comunità educante - allievi e
insegnanti - come luogo intimo e incoraggiante di crescita e
affrontare le tempeste emotive e cognitive inattese e
coinvolgenti caratteristica della drammatica situazione generata
dal Coronavirus. La tecnica usata è semplice e complessa al
tempo stesso: ampia convivialità̀ relazionale, intessuta di
linguaggi affettivi ed emotivi, promozione della condivisione di
quei valori che fanno sentire i membri della società come parte
di una comunità̀ vera e viva, una scuola che affianchi al
compito dell' insegnare ad apprendere quello dell'insegnare a
essere. In due parole una comunità inclusiva.
"Oggi il problema non è solo l'adolescenza - spiega Nappo -
in questo periodo a causa del Covid si vivono paure, incertezze,
errori e fallimenti in misura enorme. Il nostro progetto prevede
che con una forza nuova gli studenti vengano spronati a non
sostare nello stagno rassicurante, ma fermo, del conosciuto.
Bisogna tenere accesa la luce dei valori. Quindi il corpo
docente sta ascoltando uno per uno i ragazzi per capire le loro
difficoltà non solo perché sono in Dad. E affrontiamo insieme
tutti i problemi per arrivare un percorso condiviso e appunto
inclusivo". (ANSA).
Scuola: 'Comunità affettiva' contro il covid
Direttore Nappo, è necessario cambiare canoni insegnamento