Lombardia

Milano, arte in vetrina nei negozi chiusi del quadrilatero

Debutta 'Viavai', prodotta dai proprietari dei locali

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 01 FEB - Un progetto culturale che guarda alla ripresa, ideato dall'imprenditore Lorenzo Lombardi e dalla fotografa Valentina Angeloni, e realizzato in collaborazione con i proprietari di alcuni negozi in Via della Spiga: è VIA, Visiting Installation Art, che debutta in questi giorni con Viavài, una mostra di arte contemporanea in alcune vetrine del quadrilatero, curata da Federica Sala.
    Il progetto nasce dall'idea di utilizzare le vetrine dei negozi rimasti liberi a causa della pandemia come spazi espositivi. Viavài è stata prodotta dai proprietari dei negozi, accomunati dal desiderio di dare una nuova impronta culturale al quartiere in attesa che riprenda quel viavài di passanti che solitamente anima la via.
    Si comincia con Nathalie Du Pasquier, Gianluca Malgeri con Arina Endo, Lorenzo Vitturi e Regine Schumann, che portano opere molto diverse tra loro, ma accomunate dalla capacità di dialogare con gli spazi che le ospitano. Du Pasquier aderisce con un'installazione site specific, dal titolo Per Marisa.
    L'artista interpreta le due vetrine del negozio con due quinte che ricordano i teatrini delle marionette, sulle quali colloca una pietra, una noce, un arancio. Ma anche una mano, ritratta nel gesto del pollice rivolto verso l'alto come augurio per il futuro. L'opera è dedicata alla memoria di Marisa Lombardi, imprenditrice, appassionata d'arte e figura importante nel mondo della moda milanese. Vitturi presenta invece quattro sculture tessili, frutto di due anni di lavoro con gli artigiani della Jaipur Rugs Foundation in Rajasthan.
    Gianluca Malgeri e Arina Endo espongono per la prima volta a Milano le loro opere attraverso una selezione di sculture che esprimono la tematica del playground, indagata in modo poetico e gentile attraverso sculture in rame. Regine Schumann, infine, presenta una selezione di opere basate sulle percezioni cromatiche e sulle loro infinite possibilità di combinazioni.
    (ANSA).

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