Un uomo che la scorsa notte a Milano ha aggredito dei passanti per strada, armato di un grosso coltello, è stato ucciso dagli agenti intervenuti. L'uomo, un filippino con precedenti, forse in stato alterato durante le aggressioni, si è scagliato più volte contro gli agenti uno dei quali, dopo aver cercato di contenerlo, ha sparato uccidendolo.
Secondo quanto riferito stamani dalla Polizia di Stato, le Volanti di Milano sono intervenute alle 00.20 in via Sulmona, dove diversi cittadini avevano segnalato l'uomo in strada. Il soggetto, un 45 enne di cui ancora non sono state divulgate le generalità, con precedenti per reati contro la persona e spaccio, brandiva un coltello e secondo le testimonianze avrebbe tentato di aggredire prima un rider e poi un uomo che usciva dal portone di un palazzo. Entrambi sono riusciti a fuggire.
All'arrivo di una prima pattuglia l'uomo si è scagliato contro gli agenti, che hanno cercato di contenere la sua furia con i manganelli. Uno dei due indietreggiando è caduto sbattendo la testa ed è svenuto. In quel momento è sopraggiunta una seconda pattuglia del 113 e l'uomo si è scagliato anche contro gli altri due agenti. Uno dei due, dopo aver cercato di evitarlo, ha sparato alcuni colpi, forse due o tre, nella parte bassa della figura. Ma i colpi devono aver leso parti vitali e in pochi minuti l'uomo è deceduto. I soccorritori del 118 non hanno potuto che constatarne il decesso.
Due poliziotti sono stati portati in codice giallo al Policlinico: l'agente che aveva sbattuto la testa e quello che ha sparato, in stato di choc.
"Spero che adesso nessuno se la prenda coi poliziotti, che sono stati costretti a intervenire per evitare altra violenza". Così il segretario della Lega Matteo Salvini dopo l'uccisione dell'uomo che aveva aggredito una pattuglia a Milano. "Una preghiera per il morto con l'auspicio - ha aggiunto - che le Forze dell'Ordine vengano dotate della pistola ad impulsi elettrici che viene usata in molti Paesi in tutto il mondo (ma ancora non in Italia)".