Lombardia

8 marzo: Malala al posto di Montanelli a Milano

Iniziativa di Terre des Hommes invita a cambiare prospettiva

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 MAR - A Milano, come nella maggior parte d'Italia, quasi tutte le statue sono dedicate a figure maschili.
    Per Terre des hommes "è il momento di cambiare prospettiva" e lo si può provare a fare subito, con un gioco prospettico grazie al quale tre mini statue al femminile sembrano prendere il posto di alcuni monumenti cittadini, ovviamente maschili.
    Le "mini statue" ritraggono Malala, premio Nobel, attivista e simbolo dei diritti di tutte le bambine, posta davanti al monumento a Indro Montanelli negli omonimi giardini, e poi Nandhini, la coraggiosa 14enne indiana scappata dal suo matrimonio forzato e Rita Levi Montalcini, modello e guida per un'intera generazione di donne nella scienza. Le installazioni per l'8 marzo sono anche l'occasione per rilanciare la petizione #UnaStatuaPerLeBambine, promossa lo scorso giugno per chiedere al Sindaco di Milano di dedicare una statua a tutte le bambine e ragazze.
    "Inserire le donne, le bambine e le ragazze - dice l'onorevole Lia Quartapelle - nel racconto delle vie e delle piazze di Milano è un modo per cambiare prospettiva. Per vedere le cose da un altro punto di vista ed è proprio quello che serve, in questo 8 marzo così faticoso per tantissime donne italiane". Aggiunge la Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano, Diana De Marchi: "a Milano, non abbiamo statue di donne che hanno fatto grande la nostra città, il nostro Paese e il mondo. È una mancanza alla quale dobbiamo porre rimedio, lo stiamo facendo in tutti i luoghi in cui possiamo raccontare le storie delle donne. Io sono entusiasta di questa iniziativa e, a livello comunale, non solo la appoggiamo ma faremo di tutto per realizzare concretamente una statua per le bambine nella nostra città". (ANSA).
   

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