Lombardia

Stop cinghiali, proteste agricoltori anche a Milano

Cartello, "noi seminiamo, loro raccolgono". Esplosi con il Covid

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 LUG - Sono giunti in piazza Città Lombardia a Milano da tutta la regione gli agricoltori e gli allevatori per lanciare il loro grido d'allarme contro l'invasione dei cinghiali che, spiegano i manifestanti, "con l'emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini".
    E' presente - spiega Coldiretti - tra l'altro una nutrita delegazione di agricoltori bresciani, accompagnati dal direttore della Coldiretti di Brescia Massimo Albano e da numerosi esponenti delle istituzioni locali e sindaci con i gonfaloni, assessori di Comunità montane e rappresentanti di Anci.
    "Gli animali selvatici - sottolineano i manifestanti - distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all'interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Un'emergenza nazionale che ha ormai oltrepassato il limite di guardia e che ha spinto gli agricoltori esasperati a scendere in piazza in contemporanea in tutta Italia, a partire da piazza Montecitorio a Roma".
    Nella piazza si vedono cartelli con le foto degli incidenti provocati sulle strade e dei danni nelle campagne ma anche con scritte come "Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono"; "Chiuso per cinghiali", "Difendiamo il nostro territorio" e "Niente lockdown per i cinghiali". (ANSA).
   

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