(ANSA) - MILANO, 20 SET - E' stato identificato un nuovo
possibile biomarcatore per la malattia di Alzheimer, la demenza
frontotemporale e la demenza a Corpi di Lewy, che avrebbero
quindi un meccanismo molecolare comune. A rendere noto il
risultato, in occasione della giornata mondiale dell'Alzheimer
che si celebra il 21 settembre, è l'Istituto Centro San Giovanni
di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
Il nuovo biomarcatore sarebbero gli esosomi o vescicole
extracellulari. Già in precedenza si era ipotizzato che potevano
essere degli strumenti fondamentali per la trasmissione di
biomolecole tra cellula e cellula durante l'invecchiamento,
quando si ha una progressiva perdita di neuroni. Inoltre, la
presenza di alcuni marcatori di esosomi nelle placche di
proteina amiloide nei cervelli di pazienti con Alzheimer
supporta l'ipotesi che questi elementi possano contribuire
all'insorgenza e progressione della malattia. Di conseguenza le
vescicole extracellulari ed il loro carico sarebbero dei
potenziali biomarcatori per le demenze. Questi dati sono
importanti, secondo i ricercatori, perché mettono in luce
l'esistenza di un meccanismo molecolare comune alle tre forme di
demenza. "Il livello delle vescicole extracellulari nel sangue è
regolato da una serie di fattori che agiscono a livello
intracellulare - spiega Roberta Ghidoni, direttrice scientifica
dell'istituto - Stiamo pertanto studiando quali fattori possano
spiegare le alterazioni osservate, per identificare le vie
comuni alterate nelle demenze, e più in generale nelle malattie
caratterizzate da un accumulo di proteine a livello cerebrale. I
risultati sono promettenti". (ANSA).
Alzheimer, trovato un nuovo possibile biomarcatore
Sarebbe comune anche ad altre due forme di demenza