(ANSA) - MILANO, 28 SET - Nuova scoperta nel filone
d'inchiesta della Procura di Milano sulla telefonia che ha
coinvolto Wind nei mesi scorsi con un sequestro di "21 milioni
di euro di percentuali di servizi attivati con modalità
fraudolente da società di contenuti" che lavorano per il
provider. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera,
infatti, durante le indagini si è scoperto anche un costo di 9
cent che veniva subito addebitato anche solo 'atterrando' su
certe pagine Internet.
Si tratterebbe insomma di un ulteriore modo "di spillare"
soldi, che si aggiungerebbe "all'aver per anni appioppato ai
telefonini delle persone un nugolo di servizi aggiuntivi
(giochini, suonerie, meteo, oroscopi, gossip) attivati a
sorpresa sulla scheda Sim di ignari utenti" convinti da banner
pubblicitari ingannevoli, che aveva coinvolto "società di
contenuti quali Bright Moby e Yoom tramite l'hub tecnologico
Pure Bros". Adesso invece "il sequestro preventivo vincola
invece 204mila euro sui conti di Accenture e 109mila euro sui
conti di Vetrya".
Intanto "secondo i dati forniti da WindTre ad AgCom", da
quando non sono più automatiche, le attivazioni sono crollate.
Bocche cucite in Windtre, una delle azienda coinvolta nelle
indagini della Procura di Milano sulla truffa dei servizi a
pagamento addebitati senza che gli utenti avessero dato il
consenso, che non commenta il nuovo capitolo. (ANSA).
Truffa in bolletta 9 cent a pagina web
Nuova scoperta in filone inchiesta della Procura sulla telefonia