Alcuni piccoli presidi sparsi per la città che sono diventati un corteo per le vie del centro e una manifestazione con circa 500 persone all'Arco della Pace di Milano per dire no al certificato verde, il tutto senza tensioni. E poi dopo le 18 un altro corteo, nato da un presidio in piazza Fontana, in direzione di piazza Duomo dove si sono radunate centinaia di persone.
A Milano i servizi sono proseguiti con regolarità fin dal mattino: dal trasporto pubblico cittadino, ai treni regionali fino agli uffici comunali non si sono registrati disagi o rallentamenti. L'Atm, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in città, ha garantito il servizio al 100% grazie alla riorganizzazione dei turni in tempo reale che ha permesso di sostituire i lavoratori che non hanno il Green pass. Al momento sono 272 un numero che l'azienda pensa rimarrà più o meno fisso anche nei prossimi giorni, mentre c'è stato un incremento della malattia del 15-20%.
Regolari anche i treni regionali di Trenord dove non c'è stato nessun problema sulla circolazione dei treni. Qui sono 55 i lavoratori, di cui 37 tra macchinisti e capitreno, che ieri hanno comunicato di non possedere il Green pass. Il Comune di Milano, che ha 15.000 dipendenti in 500 sedi, ha iniziato questa mattina alle 7.30 a controllare i Green pass dei lavoratori, del personale ausiliario, di volontari, visitatori e chiunque svolga attività nelle sedi dell'amministrazione comunale, sono esclusi i cittadini che usufruiscono dei servizi.
Fin dal mattino si sono tenuti alcuni piccoli presidi spontanei di 'no Green pass', davanti al Tribunale di Milano, davanti all'Università Statale dove c'erano circa un centinaio di studenti che hanno fatto un blitz dentro il cortile dell'ateneo con uno striscione 'No Green pass all'università'. I presidi spontanei sono tutti confluiti in un corteo che si è concluso all'Arco della Pace, dove c'erano già radunati alcuni manifestanti, in una manifestazione che ha toccato il picco di circa 500 persone, tra cui c'erano molti lavoratori di Atm.
Altri presidi di lavoratori del settore della logistica si sono tenuti nel Lodigiano, mentre a Liscate, in provincia di Milano, i lavoratori della Dhl, circa una cinquantina, hanno protestato e tra loro c'erano non vaccinati e vaccinati in loro solidarietà. I presidi non hanno comunque fermato in Lombardia le aziende in provincia di Bergamo e di Brescia dove non si sono registrati stop o disagi nell'attività lavorativa.
In Lombardia presidi e cortei
In piazza Duomo centinaia di persone, nessuna tensione