"Goditela mille euro". Questa è la scritta che appare sul muro a poca distanza dall'abitazione di Elena Casanova e che sarebbe stata fatta dall'ex fidanzato Ezio Galesi che ieri sera l'ha uccisa a martellate in strada a Castegnato nel Bresciano. La scritta si riferirebbe ad un presunto debito che la donna aveva nei confronti dell'uomo per alcuni lavori di giardinaggio svolti a casa nel periodo del lockdown. L'uomo nel corso dell'interrogatorio non ha parlato di queste scritte, ma ha invece ammesso di aver tagliato a gennaio le gomme dell'auto alla ex che non lo aveva mai denunciato.
A lanciare l'allarme nella serata di ieri dopo l'omicidio sono stati i vicini di casa della donna. Galesi, parlando in dialetto bresciano avrebbe detto: "Chiamate i carabinieri, l'ho uccisa a martellate".
La coppia non stava più insieme da un anno e la donna, operaia all'Iveco in città e madre di una ragazza di 17 anni avuta dal primo matrimonio, è morta sul colpo a pochi metri dalla sua auto appena parcheggiata.
"In quel momento la volevo uccidere. Perché tanta violenza? Perché c'erano dei sentimenti, anzi no, ritratto e non voglio rispondere a questa domanda. È stato un raptus". Queste le risposte che Galesi ha dato nell'interrogatorio sostenuto questa notte davanti al pubblico ministero di Brescia Carlo Pappalardo, nel quale ha ammesso l'omicidio dell'ex compagna.
"L'ho colpita più volte alla testa" ha spiegato Galesi . Il cinquantanovenne ha raccontato di aver avuto una relazione con la vittima che si era conclusa un anno fa. "L'ho incrociata ieri in un negozio a Castegnato e poi - ha detto - sono andato ad aspettarla fuori casa".
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