(ANSA) - MILANO, 12 NOV - "Le nostre stime ci dicono che l'anno prossimo il settore delle costruzioni avrà una carenza di almeno 265mila nuovi addetti". Lo ha detto Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance, associazione delle imprese edili di Milano, Lodi, Monza e Brianza, ai microfoni di Radio Lombardia nella rubrica di "Wikimilano-Protagonisti metropolitani", organo ufficiale dell'Osservatorio metropolitano di Milano.
"I problemi che affliggono oggi il nostro settore - ha spiegato De Albertis - sono il caro materiale e la mancanza di manodopera. Voglio fare un appello soprattutto ai giovani perché si riavvicinino a quei mestieri e lavori tipici che hanno fatto grande l'Italia ma verso cui oggi c'è una dannosa grande disaffezione. Nel nostro settore si fa al dipendente una grandissima formazione e c'è un alto livello di copertura assicurativa e di welfare. Il nostro contratto di lavoro è tra i migliori in assoluto".
Quanto alla transizione ecologica, secondo De Albertis "abbiamo davanti a noi una sfida davvero importante da vincere in tempi stretti, serve un nuovo patto di fiducia tra pubblico e privato per dare un futuro alle nuove generazioni. Ora arriveranno nuove risorse sul territorio, ma parte di queste saranno un debito che generazioni future dovranno ripagare.
Vanno quindi spese bene e per opere davvero necessarie". (ANSA).
Edilizia: De Albertis (Assimpredil), manca la manodopera
'Riavvicinarsi a mestieri che hanno reso grande l'Italia'