(ANSA) - MILANO, 10 MAR - "L'ultimo dei pensieri è quello di
vedere i nostri progetti annientati da una bomba". Lo ha detto
Damiano Rizzi, presidente della Fondazione Soleterre e psicologo
clinico oncologico all'Irccs San Matteo di Pavia, in
un'intervista rilasciata oggi a Lombardia Notizie Online.
Da giorni la Ong Soleterre, in stretta collaborazione con il
presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e Areu, è
attiva per coordinare il trasferimento di piccoli malati
oncologici dall'Ucraina agli ospedali lombardi. "I pazienti
oncologici che stiamo seguendo hanno già subito dei traumi per
il solo fatto di conosciuto la diagnosi di malattia. Inoltre,
hanno dovuto affrontare le cure in un contesto di guerra in
scantinati e con lunghi viaggi", ha spiegato Rizzi.
"Per fortuna - ha proseguito - con Regione Lombardia e Areu
siamo riusciti a trasferire complessivamente già 18 pazienti che
negli ospedali lombardi. Il loro pensiero, soprattutto quello
degli adolescenti, è rivolto ai fratelli e ai familiari rimasti
a Kiev e la loro preoccupazione è tanta. Quello che stiamo
affrontando è un lavoro difficile, anche perché le mamme sono
traumatizzate e i papà in Ucraina". (ANSA).
Ucraina, Rizzi (Soleterre): 'Già 18 bimbi in ospedali lombardi'
Cure in un contesto di guerra in scantinati e con lunghi viaggi