(ANSA) - MILANO, 16 MAG - La città di Milano come zona di
libertà per le persone Lgbtq+. A stabilirlo è un ordine del
giorno promosso dal Partito democratico, a prima firma del
consigliere Michele Albiani, che è stato approvato dal Consiglio
comunale.
Nel documento l'aula invita il sindaco e la giunta a
proclamare la Città di Milano come zona di libertà per le
persone Lgbtq+, sull'esempio della risoluzione del Parlamento
europeo dell'11 marzo 2021 e ad impegnarsi a favore di politiche
pubbliche volte a promuovere e tutelare i diritti di queste
persone, da un lato, e a sanzionare esplicitamente i meccanismi
di discriminazione strutturale, dall'altro.
L'ordine del giorno invita poi sindaco e giunta a condannare
l'azione dei governi europei contro i diritti delle persone
Lgbtq+, in palese violazione della Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea e della Dichiarazione
universale dei diritti dell'uomo, e ogni altra forma di
discriminazione. Infine il documento invita sindaco e giunta a
esporre la bandiera Arcobaleno fuori da Palazzo Marino, sede del
Comune, il 17 maggio in occasione della Giornata internazionale
contro l'omolesbobitransfobia, e invitare le associazioni Lbgtq+
milanesi per celebrare la Giornata insieme all'amministrazione.
"Finalmente questa iniziativa da parte del gruppo socialisti
europei è una realtà anche a Milano che è la prima grande città
italiana ad aderire - ha commentato il consigliere Pd, Michele
Albiani -. Mentre in Europa hanno già aderito Parigi, Vienna e
Lisbona. Domani sarà la giornata contro l'omolesbobitransfobia e
sarà esposta la bandiera arcobaleno fuori dal Comune". La
proclamazione di Milano come zona di libertà per le persone
Lgbtq+ "è una cornice attraverso cui realizzare altre
iniziative - ha concluso -, come quella di dare una spazio
comunale alla comunità per creare un centro culturale
arcobaleno". (ANSA).
'Milano zona di libertà per le persone Lgbtq+'
Approvato un ordine del giorno promosso dal Partito democratico