(ANSA) - MILANO, 26 MAG - La "trasformazione" da fornitura a
donazione "si è realizzata con una novazione contrattuale che è
stata operata in chiaro, portata a conoscenza delle parti, non
simulata ma espressamente dichiarata" e non ci fu dunque alcun
"inganno". Lo scrive il gup di Milano Chiara Valori nelle
motivazioni della sentenza con cui ha prosciolto, il 13 maggio,
"perché il fatto non sussiste", il governatore lombardo Attilio
Fontana, difeso dai legali Jacopo Pensa e Federico Papa, il
cognato Andrea Dini, difeso dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e
Caterina Fatta, e altri tre dall'accusa di frode in pubbliche
forniture per il cosiddetto 'caso camici'.
Caso camici, gup: da Fontana e altri nessun inganno
Motivi proscioglimenti, da fornitura a donazione tutto in chiaro