(ANSA) - MILANO, 30 GIU - Cita anche la "raccomandazione" da
parte del Dg Giuseppe Calicchio di "far rimuovere dal Pio
Albergo Trivulzio", a fine marzo 2020, un "cartello" sulla
"corretta gestione dell'emergenza Covid", il gip di Milano
Alessandra Cecchelli che, rigettando la richiesta di archiviare
il caso delle circa 400 morti di anziani, parla di "omissioni" e
"colpose negligenze" della dirigenza sanitaria. Omissioni che
negli atti dell'indagine, tra cui testimonianze, acquisizioni di
documenti e chat, si rivelano "in tutta la loro gravità anche
nel periodo successivo quando ormai erano noti gli effetti
pandemici".
Tra l'altro, il giudice nel disporre nuove indagini, anche
per "individuare tutti i soggetti coinvolti", indica ai pm di
effettuare altri due passaggi prima della nuova perizia.
Dovranno essere sentiti ancora i "familiari dei soggetti
deceduti" per verificare il ricovero al Pat di persone dimesse
con diagnosi di polmonite da altre strutture, la "eventuale
compresenza, nella medesima stanza, di soggetti sani" e persone
con "sintomatologia sospetta", le "attività di trasferimento di
pazienti tra reparti", la "commistione del personale". E gli
inquirenti dovranno anche "acquisire in tal senso ulteriore
documentazione informativa dal Pat".
Poi, la perizia dovrà superare "i limiti" della consulenza
affidata dai pm ad esperti, i quali, come scrive il gip, hanno
lamentato anche di aver avuto poco tempo a disposizione. Per il
gip, comunque, gli stessi consulenti avevano evidenziato dei
"fatti" accaduti, elencati ad uno ad uno nel provvedimento,
mentre i pm hanno parlato solo di "suggestive circostanze".
(ANSA).
Gip: 'Al Trivulzio fu rimosso persino un cartello utile'
'Prima della perizia sentire familiari e acquisire altre carte'
