Lombardia

Nella stagione del teatro Menotti 24 spettacoli

Sette prime nazionali, Peter Stein firma Il compleanno di Pinter

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 25 LUG - Sono ventiquattro gli spettacoli in calendario nella prossima stagione del teatro Menotti di Milano, di queste sette le prima nazionali e quattro quelle milanesi per un totale di 200 alzate di spettacolo. I numeri non bastano a raccontare una programmazione artistica, ma sono sufficienti per sottolineare che si tratta di una stagione "ampia e complessa" che non vuol essere di ripartenza ma di "riconquista" come ha spiegato alla presentazione il direttore artistico Emilio Russo.
    L'inizio sarà il 27 settembre con Exodus, della Compagnia Danza Emiliano Pellisari Studio, a cui farà seguito Jackie, produzione del teatro Menotti con Romina Mondello nella parte della vedova di JFK.
    Fra le novità, anche Il compleanno di Harold Pinter con Maddalena Crippa e la regia del mostro sacro Peter Stein (il 27 ottobre, in prima nazionale cui seguirà una lunga tournée) e la prima milanese di Einstein & me con Gabriella Geron e la voce di Giancarlo Giannini.
    Il teatro Menotti si presta come contenitore e dunque unisce spettacoli fra loro diversi: la prima nazionale del Giardino dei ciliegi di Checov in co-produzione con Teatro Nazionale di Genova e Viola Produzioni, e la prima di Hokuspokus degli incredibili Familie Floez, oltre a quella del clown David Larible che torna al Menotti con Il destino di un clown. E poi ancora il teatro contemporaneo come la versione teatrale di Misery di Stephen King.
    Glauco Mauri a 91 anni interpreta le Variazioni enigmatiche di Eric Emmanuel Schmitt mentre Lina Sastri è Maria Maddalena a febbraio. A vent'anni dalla morte di Giorgio Gaber, sono due gli appuntamenti con il teatro canzone, realizzati con la fondazione Gaber: Far finta di essere sani, che torna per il terzo anno, e Libertà obbligatoria.
    Teatro e musica si fondono anche in Così fan tutte di Mozart che Mario Tronco dell'Orchestra di Piazza Vittorio ha riscritto per le Ebbanesis.
    "Abbiamo fatto, alzando l'asticella delle possibilità, cercando modalità e partner per costruire la sostenibilità di un progetto molto ambizioso, ma urgente e inderogabile proprio 'ora' - ha concluso Russo -. Il tempo del teatro". (ANSA).
   

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