(ANSA) - MILANO, 07 AGO - Non solo Stradivari: Cremona,
capitale mondiale del violino, il prossimo anno si prepara a
celebrare un altro suo cittadino (in questo caso onorario)
illustre, ovvero Simone Fernando Sacconi, che con la sua
attività di liutaio e restauratore è diventato un ponte fra
antica e moderna liuteria con la sua conoscenza dei 'segreti'
dell'opera stradivariana oltre che di Guarneri del Gesù e degli
altri liutai che hanno reso celebre Cremona nel mondo.
E' stato lui a rendere possibile il ritorno a casa del
"Cremonese 1715", il leggendario violino di Antonio Stradivari,
primo strumento classico a fare ritorno in città dopo oltre 200
anni di assenza.
Tra gli appuntamenti, che includono momento musicali e di
confronto, non manca uno speciale concerto dell'ensemble inglese
'Sacconi Quartet', all'Auditorium del Museo del Violino di
Cremona. Tre dei quattro strumenti del Quartetto infatti sono
opera di Sacconi (un violino 1927, un violino 1932 e una viola
tenore 1934). (ANSA).
Cremona rende omaggio al genio della liuteria Sacconi
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