(ANSA) - SONDRIO, 24 SET - "Se la condanna della guerra tra
Russia e Ucraina è unanime, meno ovvio è lo scenario futuro con
cui dovremo confrontarci. Siamo stati costretti a risvegliarci
dalla dorata illusione che epidemie e conflitti fossero solo
temi da libri di storia.
"Quello che è certo - sottolinea Besseghini - è che il tema
della sicurezza della fornitura ha ripreso centralità,
sollecitando i due fronti che, unitamente alla riduzione della
domanda, possono fornire una possibile soluzione: la
diversificazione delle rotte di rifornimento e un deciso impulso
allo sviluppo delle rinnovabili. Il nucleare? Ha diverse
caratteristiche di innegabile interesse, ridotte emissioni di
C02 anche in analisi di ciclo di vita completo, la capacità di
fornire grande densità di energia e una garanzia di
trascinamento del sistema industriale di uno Stato".
Intervenendo in Valtellina al convegno promosso
dall'associazione di industriali 'Vivi le Valli', il numero uno
di Arera ha ricordato anche che nel mare Adriatico c'è un tesoro
di gas di circa 70 miliardi di metri cubi. Un giacimento che
andrebbe sfruttato, a fronte dell'attuale emergenza e dei prezzi
alti per famiglie e imprese a rischio di tenuta nelle prossime
settimane. (ANSA).
Besseghini (Arera): 'Sicurezza sulle forniture di gas è finita'
In Adriatico tesoro di gas di circa 70 miliardi di metri cubi