Lombardia

A2a: la storia industriale dell'azienda in 500 pellicole

Fondazione Aem ospita ciclo di 'Incontri con la Storia'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 13 OTT - Custodire la storia per costruire il futuro: è su questo solco che la fondazione Aem del gruppo A2a apre le porte per ospitare un ciclo di 'Incontri con la Storia' in collaborazione con Fondazione Corriere della Sera. Si tratta di una serie di appuntamenti mirati ad analizzare le sfide industriali e del settore energetico partendo dalle tappe più significative dei grandi cambiamenti economici e sociali che si sono susseguiti a livello nazionale.
    Oltre 500 pellicole, custodite dalla fondazione Aem, raccontano più di cent'anni di storia industriale dell'azienda che oggi è A2a. Proprio il patrimonio filmico di Aem è stato al centro del secondo incontro del ciclo, dedicato a 'Media e cinema d'impresa'. "La memoria per un'azienda, come per un individuo, è un elemento costitutivo dell'identità e permette anche di progettare il futuro, senza memoria il futuro è cieco", commenta all'ANSA il presidente della fondazione AEM, Alberto Martinelli. Le centinaia di documentari archiviati sono "una sorta di album di famiglia - osserva Martinelli - spesso realizzati dai dipendenti stessi", e quello che emerge "è soprattutto il rapporto complesso tra industria e natura, e sappiamo quanto lo è oggi ancor più che in passato", ma anche "il valore del lavoro umano e il grande apprezzamento per la dignità del lavoro".
    "Dobbiamo pensare a quello che sarà un mondo fatto di rinnovabili, di nuove energie e di un maggiore rispetto dell'ambiente", spiega il presidente di A2A, Marco Patuano.
    L'Italia "è passata nel corso del tempo attraverso momenti di grande discontinuità tecnologica - osserva -. Il processo in base al quale si è data la nuova mappa energetica, 50 o 70 anni fa, è straordinariamente attuale: dobbiamo ripensarla". Per Patuano, "oggi bisogna di nuovo guardare al futuro ma in modo discontinuo, perché la traiettoria che stiamo seguendo è insostenibile". (ANSA).
   

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