(ANSA) - CARNATE, 27 OTT - La Procura di Monza ha chiuso le
indagini sul disastro ferroviario di Carnate (Monza) del 19
agosto 2020, quando un convoglio Trenord lasciato senza aver
inserito il freno di stazionamento nella stazione di Paderno
Robbiate (Milano), riprese a correre in direzione Milano,
deragliando una volta arrivato in stazione a Carnate, provocando
il ferimento lieve di un passeggero. Sei dipendenti Trenord sono
indagati a vario titolo per disastro colposo, lesioni personali
colpose e depistaggio raggiunti dall'avviso di chiusura delle
indagini che prelude la richiesta di rinvio a giudizio.
Gli indagati appartengono al personale di bordo, ritenuto
responsabile di aver lasciato il treno incustodito senza
inserire il freno e a una squadra di manutenzione che, avendo da
poco revisionato l'impianto frenante, non aveva riscontrato il
sua malfunzionamento.
La conclusione delle indagini è stata resa nota dal
procuratore della Repubblica di Monza Claudio Gittardi.
In particolare, Il direttore della manutenzione Trenord
Giorgio Colombo, il responsabile della Manutenzione di Milano
Gianluca Devcich, sono accusati di aver fatto rimuovere il
rubinetto del freno e il rubinetto di intercettazione "MIF" dal
convoglio Trenord deragliato a Carnate (Monza) nell'agosto 2020,
provocando il ferimento di una persona, "al fine di ostacolare
le indagini sul disastro ferroviario". (ANSA).
Treno deragliato in Brianza, sei a rischio processo
Convoglio viaggiò senza guida, 'depistaggio' da alcuni indagati