(ANSA) - MILANO, 16 NOV - "Il calcio è un fenomeno sociale
che può controllare l'umore sociale di quattro, cinque miliardi
di persone nel mondo. Ecco perché i potenti della Terra ci hanno
voluto mettere le mani sopra".
L'obiettivo del libro è quello di cercare di comprendere le
traiettorie di sviluppo di quella che è ormai la Football
Industry e la sua possibile evoluzione, alle porte dei Mondiali
in Qatar che sono il simbolo di quello che il calcio è
diventato, attirando interessi sempre maggiori ma soprattutto
diventando anche un'arma politica sempre più rilevante.
All'interno di conflitto in atto su diversi fronti, tra chi
ambisce a un modello più elitario e orientato allo show business
e chi, nel solco di ciò che è stato il calcio popolare dei
Maradona e dei Paolo Rossi, auspica il ritorno a un modello più
sostenibile.
"Chi vincerà in questo scontro? Quale volto avrà il calcio fra
dieci anni? Cosa ne sarà da qui al 2030 dello sport più amato e
praticato del pianeta?", sono queste le domande a cui Bellinazzo
prova a rispondere nel libro, analizzando come il calcio si sia
tramutato in una sorta di faglia democratica messa in pericolo
da una deriva oligarchica. (ANSA).
'Le nuove guerre del calcio' tra pallone e potenti
Conflitto su nuova era Football Industry nel libro di Bellinazzo