(ANSA) - MILANO, 23 NOV - Non solo il Comune di Milano
rivedrà il contributo alla Scala, che nel 2021 - si legge nel
bilancio del teatro - è stato di 5 milioni 339 mila euro, ma
anche Regione Lombardia che lo scorso anno ha versato 3 milioni
308 mila euro e che per l'anno in corso ha annunciato un taglio
importante. Una "drastica e improvvisa diminuzione dei
contributi territoriali pubblici" si legge nel comunicato
congiunto con cui Cgil, Cisl, Uil e Fials hanno annunciato la
conferma dello sciopero del 26 novembre prossimo e un nuovo
sciopero da organizzare per dicembre "possibilmente da
coordinare con il resto del mondo culturale
milanese".
Lo sciopero del 26 novembre era stato deciso come 'leva' per
sbloccare la trattativa sul rinnovo del contratto, la notizia
inattesa del taglio dei contributi ha però in parte cambiato le
priorità. Quindi l'assemblea dei lavoratori oggi non solo lo ha
confermato, ma ha deciso anche uno sciopero, questa volta su uno
spettacolo, a dicembre. Con l'ipotesi di portare avanti qualche
iniziativa (in questo caso non uno sciopero) anche
all'inaugurazione del 7 dicembre come la lettura di un messaggio
prima dell'Inno nazionale, o la distribuzione di un volantino.
Oggi l'assemblea dei lavoratori ha confermato lo sciopero a
larghissima maggioranza dandogli un nuovo significato visti i
tagli. Non solo quello annunciato e non ancora esattamente
quantificato del Comune di Milano per il prossimo anno, ma anche
quello molto significativo da parte di Regione Lombardia che per
di più è per l'anno in corso. (ANSA).
Scala, sciopero contro i tagli di Comune e Regione
'Drastica diminuzione dei contributi territoriali pubblici'