(ANSA) - MILANO, 21 DIC - "La nostra richiesta è che il
Dottor Berlusconi venga assolto perché il fatto non sussiste,
noi non neghiamo che abbia versato denaro alle persone
coinvoltre nei processi Ruby uno e due, ma continuiamo a
sostenere che non l'abbia fatto per finalità corrutive". Così ha
esordito il professore Franco Coppi nella sua arringa nel
processo milanese sul caso Ruby ter a carico del leader di Fi e
altre 28 persone per il caso Ruby ter.
Le ragazze ex ospiti delle serate di Arcore "non avrebbero
mai potuto assumere la qualità di testimoni" e quindi, quando si
sono sedute sul banco dei testi nei processi Ruby 1 e 2, non
avevano la qualifica di "pubblico ufficiale" ha evidenziato,
richiamandosi all'ordinanza del Tribunale milanese del novembre
2021. I giudici del processo, infatti, a novembre 2021 con
un'ordinanza hanno dichiarato inutilizzabili tutti i verbali
delle ragazze resi nei processi Ruby (le presunte false
testimonianze), perché in sostanza le giovani, secondo il
Tribunale, andavano già indagate dal marzo 2012 e sentite in
aula con la garanzia dei testi assistiti da avvocati, cosa non
avvenuta. "Se tutte queste promesse e versamenti di denaro
contestati - ha chiarito Coppi - sono stati fatti a persone che
non erano testimoni, che non erano pubblici ufficiali il reato
di corruzione non si integra". (ANSA).
Avvocato Coppi: 'Berlusconi non corruppe le ragazze'
'Non neghiamo quei versamenti, ma non erano per quella finalità'