(ANSA) - MILANO, 20 FEB - È con la musica che si esprime
Paolo Conte, e lo ha fatto anche per rispondere alle polemiche
per il suo debutto alla Scala di Milano, tempio della lirica
che in passato ha rifiutato di ospitare artisti come Bob Dylan e
Paul MCartney. L'avvocato di Asti non ha replicato fin quando
ieri sera è salito sul palcoscenico, aggiungendo alla scaletta
all'ultimo momento 'Dal loggione' eseguita al pianoforte.
"È una bellissima serata - ha commentato il sovrintendente
Dominique Meyer - Sono per la gente che costruisce ponti non
barriere". È bastato che Conte arrivasse in scena per mettere
tutti d'accordo e far scattare l'applauso mentre, vestito scuro
con l'immancabile maglietta girocollo sotto la giacca, si è
seduto al pianoforte per iniziare con 'Aguaplano'. Una tenda
arricciata come fondale, a ricordare i club degli anni '40 hanno
aiutato l'atmosfera di 'Sotto le stelle del jazz' e "Come di'.
Luce verde, e non poteva essere diversamente, per 'Alle prese
con una verde Milonga'. Ma bastano la sua voce e la sua musica
come effetti speciali. Con la sorpresa di "Dal loggione' ha
chiuso il primo tempo per riprendere con 'Dancing' e 'Gioco
d'azzardo' . Pubblico in visibilio alle prime note di 'Via con
me' seguito da 'Diavolo rosso' con assolo dei polistrumentisti
che lo hanno accompagnato e poi momento francese con 'Le chic et
le charme', prima del bis che non poteva che essere 'Il
maestro', brano dedicato a una orchestra e al suo direttore, "il
maestro" che "è nell'anima e dentro all'anima per sempre
resterà". Come la musica di Conte che ha concesso come secondo
bis di nuovo 'Via con me' stavolta cantata con il pubblico.
(ANSA).
Conte debutta alla Scala, "viva la musica che entra nell'anima"
Ovazione e vip; il sovrintendente 'costruiamo ponti, non muri'