"La situazione qui in città è impraticabile. Sono andata a visitare un numero indeterminato di case e per tutte chiedevano per una singola dai 700 euro in su, senza le spese": prosegue per il terzo giorno la protesta contro il costo degli affitti a Milano.
"Per le doppie il prezzo era più basso - prosegue spiega la ragazza originaria della Bergamasca, studentessa al quarto anno di Ingegneria ambientale - , ma in condizioni invivibili: due persone stipate in camerette piccolissime o sporche. Non era fattibile e quindi dall'inizio dell'anno ho dovuto fare la pendolare. Poi, una sera ho pensato che avrei voluto avere una tenda per non essere costretta ancora una volta a tornare a casa tardi e mi è venuta l'idea di questa protesta".
Sono nelle sue stesse condizioni diversi altri ragazzi e ragazze fuori sede ("ho avuto tantissimi riscontri, molti rinunciano proprio all'Università", conferma Ilaria) e anche per questo la sua azione di protesta è appoggiata da Terna sinistrorsa, lista studentesca del Politecnico.
Questa mattina la rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto l'ha incontratoa: "Ieri ero a Roma e stamattina sono andata a parlarle. Le ho detto che la sosteniamo in questa battaglia che combattiamo anche noi per quanto possibile".
"Come rettori è una cosa che denunciamo da tempo. L'ho detto anche al sindaco: Milano è una città per persone anziane e ricche e ci vogliono alloggi non solo per gli studenti - aggiunge Sciuto - ma anche per chi si laurea e con lo stipendio non paga l'affitto".
La protesta in tenda della studentessa Ilaria Lamera, Milano è impraticabile
Rettrice del Politecnico, combattiamo e sosteniamo la sua battaglia