Lombardia

C'è un secondo indagato nel caso del commercialista ucciso

Il delitto nel Lodigiano avvenuto lo scorso 20 aprile

Redazione Ansa

(ANSA) - LODI, 07 MAG - C'è un secondo indagato, a piede libero, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del commercialista milanese Antonio Novati, trovato morto lo scorso 20 aprile a Masselengo, nel Lodigiano oltre a Francesco Vailati, il sessantenne finito in carcere il 26 aprile con l'accusa di avere accoltellato a morte Novati quando gli aveva comunicato la data in cui avrebbe dovuto lasciare la casa che era stata venduta all'asta. Si tratta di un sudamericano che lavorava come artigiano in uno spazio che Vailati gli aveva messo a disposizione.
    L'iscrizione nel registro degli indagati, per la Procura della Repubblica di Lodi, è un atto dovuto per l'esecuzione di accertamenti irripetibili pianificati. Nonostante questa novità, in ogni caso la dinamica dei fatti ipotizzata poco dopo i fatti dagli inquirenti rimane la stessa, per ora. Il secondo indagato, a piede libero, potrebbe comunque aver assistito a qualcosa.
    (ANSA).
   

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