Lombardia

Visa, accelerata la digitalizzazione in 8 milioni di Pmi europee

Il 74% delle imprese italiane accetta pagamenti con carta

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 22 GIU - "Visa ha contribuito in maniera importante alla digitalizzazione delle Pmi in ambito europeo, ponendosi l'obiettivo di raggiungere 8 milioni di piccole e medie realtà. Un impegno, questo, nel quale l'Italia ha giocato un ruolo importante". Così Luca Airoldi, Director, Merchant and Acceptance Italy di Visa, presentando i dati emersi dallo studio condotto dalla società in 14 Paesi europei sull'accettazione dei pagamenti digitali da parte delle Pmi. Soltanto in Italia, nel 2022, sono aumentate del 7% rispetto all'anno precedente, raggiungendo il 74% delle piccole medie imprese totali. A guidare la classifica, i settori retail, food & beverage e health & wellness.
    Il contributo di Visa nella digitalizzazione si è snodato "a livello di eco-sistema - spiega Airoldi -, quindi tramite collaborazioni con partner a tutto tondo, anche a livello pan-europeo oltre che locale, con un ulteriore apertura a quelle realtà che, proponendo software gestionali, contengono al loro interno un modulo dedicato al pagamento". Visa, inoltre, "ha collaborato con programmi che a livello europeo sono arrivati per la prima volta in Italia, come She's Next, che ha l'obiettivo di supportare l'imprenditoria al femminile".
    Come emerge dalla ricerca, le piccole imprese italiane sono state pesantemente colpite dall'incertezza economica, dall'inflazione e dalle difficoltà di approvvigionamento che hanno generato un aumento dei costi per il 58% di esse. Solo una percentuale minore ha saputo resistere e ha scoperto nuove opportunità (6%): a determinarne il successo è stata anche la maggiore propensione ad accettare pagamenti con carta.
    Tra le Pmi che accettano pagamenti con carta, emergono vantaggi evidenti. Il 66% delle aziende considera più semplice questa modalità di pagamento, il 67% ritiene che in questo modo riduca il rischio di non essere pagati, mentre per il 29% comporta un aumento del fatturato compreso tra il 6 e il 15%.
    (ANSA).
   

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