Lombardia

Milano ricorda il giovane partigiano Mike Bongiorno

Una targa in via Giovanni da Procida per il suo antifascismo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 SET - "In questa casa visse Mike Bongiorno, detenuto in gioventù nel carcere milanese di San Vittore perché antifascista, fu storico presentatore televisivo e tra i padri fondatori della televisione italiana. Legato con amore alla città di Milano". Così recita la targa in onore del re dei quiz, scoperta oggi in via Giovanni da Procida, dove abitò.

 


 
    La targa rappresenta un riconoscimento e un ringraziamento proposto e voluto dai familiari e dai condomini e accolto dall'Amministrazione comunale attraverso il comitato Milano è Memoria. Con questo omaggio Milano, città della Resistenza, ricorda non solo il personaggio televisivo, ma soprattutto il giovane partigiano che insieme a tanti altri lottò per liberare l'Italia dal Nazifascismo. E oggi in via Giovanni da Procida erano in tanti a rendergli omaggio: l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi, la moglie Daniela Zuccoli, i figli Michele e Nicolò, insieme a molti cittadini e cittadine.
    La vita di Mike Bongiorno è un racconto che parte da lontano e tocca diverse città, da New York a Torino a Milano, dove arriva a 20 anni e viene imprigionato nel carcere di San Vittore. Il suo passaporto statunitense lo ha appena salvato dalla fucilazione della Gestapo a Cravegna, un paesino della Val D'Ossola dove si trova insieme ad altri giovani combattenti della Resistenza. Mike è un partigiano e grazie alla sua conoscenza dell'inglese, è impiegato come staffetta per portare comunicazioni agli Alleati oltre il confine, in Svizzera.
    Rinchiuso a San Vittore, dove è stata imprigionata anche sua madre, dopo sette mesi viene trasferito prima nel campo di transito di Bolzano, poi nel lager austriaco di Spittal an der Drau, in Carinzia. Viene liberato nel febbraio del 1945, grazie a uno scambio tra prigionieri americani e tedeschi e riportato negli Stati Uniti, dove la sua vita ricomincia. (ANSA).
   

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