Lombardia

I figli di Berlusconi accettano l'eredità, oggi la firma

Intesa tra eredi, da nessuno opzione del beneficio di inventario

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 11 SET - I cinque figli di Silvio Berlusconi accettano pienamente il testamento del padre, ultime volontà con le quali il fondatore del Biscione ha assegnato ai figli Marina e Pier Silvio la maggioranza e il conseguente controllo di un impero dal valore stimato in un minimo di cinque miliardi, con la firma agli atti che è attesa per oggi pomeriggio. E' quanto si apprende da fonti finanziarie. Dalla morte di Berlusconi del 12 giugno scorso legali e consulenti hanno lavorato per chiarire molti aspetti e valori del grande patrimonio: l'accettazione, presso la 'storica' Villa San Martino di Arcore, sarà completa, cioè senza beneficio di inventario da parte di alcuno, opzione che avrebbe allungato di molto i tempi dell'esecutività del testamento a riprova della forte unità famigliare.
    Quello che Berlusconi ha lasciato ai figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi si può conteggiare in oltre cinque miliardi tra società quotate, grandi investimenti immobiliari, titoli, opere d'arte e liquidità. La parte più consistente è contenuta in Fininvest, con 2,8 miliardi di capitalizzazione di Borsa delle partecipate, che diventano quasi quattro miliardi considerando anche le quote detenute da Mfe-Mediaset in altri gruppi, cioè Ei Towers e Prosieben. Il patrimonio immobiliare è stimabile in circa 700 milioni, concentrato soprattutto nella holding Dolcedrago, più la liquidità. Infine gli yacht e soprattutto i molti quadri acquistati negli anni dal fondatore del Biscione. Di fatto Marina e Pier Silvio avranno in due il 53% circa del patrimonio, con il conseguente controllo attraverso Fininvest sulle quote delle società, e i figli Barbara, Eleonora e Luigi avranno una disponibilità personale molto importante. Ovviamente escluse dal testamento le ex mogli, entrambe divorziate. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it