(ANSA) - MILANO, 17 OTT - Avevano apparentemente una vita
normale i due uomini di origine egiziana arrestati questa notte
nelle loro case nel Milanese per terrorismo.
Uno dei due, il più giovane, "faceva attività di
indottrinamento nei confronti dei figli e in particolare di
quello più piccolo, adolescente".
Quando sono stati arrestati la notte scorsa, si trovavano
entrambi nelle proprie abitazioni in compagnia delle famiglie e,
a quanto è stato riferito, "non hanno opposto alcuna
resistenza". Tutti e due gli indagati, inoltre, hanno un lavoro:
uno era stato "un piccolo imprenditore edile, e adesso fa il
muratore", mentre l'altro ha sempre lavorato come "dipendente".
A quanto emerso dalle indagini, la loro attività di proselitismo
avveniva soltanto sul web, con minacce fra l'altro agli ebrei.
"Raccapriccianti" alcuni dei video trovati con bambini che
sparavano a prigionieri. Entrambi avevano una competenza
sull'uso delle armi-
Il più giovane, inoltre, "stava cercando di fare un viaggio
in Turchia - ha sottolineato Gobbis -, che è la porta per andare
nei territori dell'Isis. Quando non scriveva nei vari gruppi,
molte delle sue ricerche online erano inerenti la Turchia".
(ANSA).
Terrorismo: pm Milano, un arrestato indottrinava anche i figli
'Entrambi avevano una vita normale con lavoro e famiglia'