Lombardia

Violenza sulle donne, a Milano aumentano vittime e condanne

Dati Tribunale: "60% imputati sono italiani, il 20% son giovani"

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 22 NOV - Aumenta a Milano il numero degli imputati, 763 quest'anno e fino al 31 ottobre, dei condannati, 506 rispetto ai 479 del 2021, e delle persone offese, 763 raffrontate alle 630 di due anni fa, per quanto riguarda i reati commessi per "motivi di genere", ossia maltrattamenti, stalking e violenza sessuale, anche di gruppo.
    Sono alcuni dei dati forniti dal presidente facente funzione del Tribunale di Milano Fabio Roia, che li ha illustrati in una conferenza stampa "in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" fissata per il 25 novembre.
    Il numero totale delle sentenze per questi reati a Milano "è aumentato da 732 a 930 (+ 12% rispetto al 2022)". Di questi verdetti "il 53% sono di condanna, il 23% di non doversi procedere e il 23% di assoluzione". La "fattispecie che prevede la maggiore percentuale di condanna è quella di cui all'art. 609 bis c.p", ossia la violenza sessuale: 72% davanti al gup negli abbreviati, 63,8% nei dibattimenti.
    "La pena maggiormente irrogata - spiega il Tribunale - è fra 2 e 3,9 anni in 204 procedimenti seguita da 1-1,9 anni in 149 procedimenti". Tra gli imputati "il 92% sono di genere maschile". Il 60%, poi, sono italiani (+1% rispetto al 2022).
    L'età "maggiormente presente è nella fascia 26-35 anni (25% imputati) seguita dalla fascia 36-45 anni e 18-25 anni (113 imputati pari al 20%)".
    Tra le persone offese "il 73% sono italiane (+9%)", di cui il 25% nella fascia 26-35 anni, seguita da quella 18-25 anni (20%).
    (ANSA).
   

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