(ANSA) - MILANO, 23 NOV - Il mondo della cultura, dell'arte,
del teatro, della tv e dell'imprenditoria ha reso omaggio, in un
incontro definito una festa questa sera alla Triennale di
Milano, a Giorgio Forattini principe dei vignettisti definito,
tra i tanti affettuosi giudizi, "poeta, irriverente, monello,
intransigente sui principi, senza paura" e perfino "stronzo".
L'occasione è stata la donazione del suo archivio
all'istituzione: l'intera collezione originale delle vignette,
circa 10.
Forattini, classe 1931, è rimasto seduto in prima fila - con
l'immancabile maglione color rosa e i pantaloni bianchi -
insieme alla instancabile moglie Ilaria. "Oggi sono qui ad
ascoltare perché a parlare per me ci sono i miei amici e le mie
amiche", ha detto serafico dopo aver scherzato con i fotografi
facendo il gesto dell'ombrello un po' il suo marchio di
fabbrica.
Sul palco a ricordare la sua lunga storia umana e artistica
il presidente della Triennale, Stefano Boeri, il violinista
Salvatore Accardo, la discografica Caterina Caselli, la
giornalista Stella Pende, l'autore televisivo Antonio Ricci,
l'archistar Renzo Piano e l'attore Giancarlo Giannini. In due
video l'imprenditore Luca Cordero di Montezemolo e il comico
Fiorello lo hanno salutato. In una sala piena, fra i tanti,
erano presenti l'editore Urbano Cairo che ha sorriso agli strali
di Ricci perché le vignette sul Corriere della Sera "sono troppo
piccole e non si riconoscono le persone" e l'industriale Marco
Tronchetti Provera.
La moglie di Forattini ha spiegato "di avere litigato diverse
volte con Giorgio per le sue vignette, ma di averne sempre
ammirato il coraggio e la irriducibilità nel portare avanti le
sue idee nonostante le tante querele; credo che l'aspirazione di
tutti sia quella di lasciare un ricordo della propria storia ed
è quello che lui ha fatto con i suoi personaggi". (ANSA).
Serata-festa per vignettista Forattini alla Triennale di Milano
Occasione la donazione archivio. La moglie,ne ammiro il coraggio