(ANSA) - MILANO, 29 NOV - Il Garante della Privacy ha
sanzionato, per quarantamila euro, la Asst di Lodi dopo aver
accertato che, nel 2020, il fascicolo sanitario di un'infermiera
che era in malattia durante il primo lockdown, sarebbe stato
consultato da suoi colleghi al fine di accertare se la malata
fosse positiva o meno al Covid.
Per il Garante, tale procedura sarebbe stata irregolare
perché l'acceso al fascicolo è consentito solamente per finalità
di cura e non per accessi arbitrari a dati sensibili personali
per programmare eventualmente l'organizzazione de turni di
lavoro.
"Spero che la cosa diventi un caso nazionale come quello
degli infermieri di Bari che, parimenti, in piena emergenza
Covid, erano stati sanzionati per aver lavorato troppo -
commenta il dg del'Asst di Lodi Salvatore Gioia - . Io all'epoca
non c'ero ma non me la sento di stigmatizzare il comportamento
di chi aveva seguito questa procedura, perché si era in un vera
emergenza. C'erano dei turni da programmare per curare un gran
numero di pazienti". (ANSA).
Controlli su una infermiera col Covid, sanzionata l'Asst di Lodi
Multa da 40 mila euro del Garante della privacy