(ANSA) - MILANO, 01 DIC - Con un solido +15,2%, sono le moto
a sostenere il mercato delle due ruote a motore di novembre che,
malgrado una flessione importante dei ciclomotori, chiude ancora
in positivo. Il 2023 continua così a confermarsi come l'anno
migliore dal 2011 per l'andamento delle immatricolazioni di
moto, scooter e ciclomotori in Italia.
Entrando nel vivo dei dati, con 16.784 unità vendute,
novembre risulta il mese meno performante per un mercato 2023,
che comunque rimane in territorio positivo (1,78% sul 2022).
Continua robusta la crescita delle moto, con un incremento del
15,26% e 7.363 unità immatricolate. Per la prima volta nel corso
del 2023 si assiste invece a una flessione del mercato scooter
(complice anche l'andamento negativo del settore elettrico e il
confronto con il +43% del novembre 2022), che perde il 3,88% e
mette in strada 8.382 mezzi; particolarmente critica la
situazione dei ciclomotori, che chiudono novembre con 1.039
veicoli registrati e un calo del 24,82%.
Nonostante il rallentamento del mese, il mercato cumulato del
2023 continua a crescere a doppia cifra: +16,07% e 327.866 unità
venute. La migliore performance rimane quella degli scooter che
targano 168.942 veicoli, pari a un incremento del 21,22%; ottimo
anche l'andamento delle moto, che crescono del 14,84% e
immatricolano 141.031 mezzi; i ciclomotori rimangono fanalino di
coda con 17.893 unità venute pari a una flessione dell'11,87%.
L'esaurimento degli incentivi statali paralizza il mercato
elettrico, che chiude novembre con una flessione del 63,68% - il
peggior risultato dell'anno - e soli 544 veicoli messi in
strada. Particolarmente difficile la situazione degli scooter,
che lasciano sul terreno 70,98 punti percentuali, targando 285
unità. "Alla luce di questi dati - si legge nella nota di Ancma
- appare necessaria l'immediata riattivazione degli incentivi
recuperando i 5,6 milioni di euro avanzati dalla campagna 2022 e
rimasti ad oggi inutilizzati". (ANSA).
Ancma: cresce ancora il mercato moto, novembre a +1,8%
Ciclomotori in calo, ma il 2023 è il migliore anno dal 2011