Lombardia

Scala: presidio di lotta della Cub per i lavoratori

Fra categorie vessate i dipendenti pubblici, no a tagli pensioni

Scala: presidio di lotta della Cub per i lavoratori

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 06 DIC - "Come da tradizione il 7 dicembre politici e potenti si presenteranno per la prima della Scala.
    Domani ci sarà anche la Confederazione unitaria di base per ricordare loro di occuparsi di comprendere quali siano i problemi del 'popolo' che non è un'entità astratta ma è costituito in gran parte dalla massa di lavoratori dipendenti, la maggior parte dei quali gode di una retribuzione medio-bassa". Lo afferma la Cub annunciando un presiodio di lotta a partire dalle 15 in piazza della Scala in occasione della Prima.
    "Negli ultimi tre anni i redditi da lavoro dipendente hanno subito un ennesimo durissimo colpo. Questa flessione dei salari reali ha ampliato in modo significativo il bacino dei lavoratori poveri e la quota di famiglie che si trova al di sotto della soglia di povertà assoluta e relativa - sottolinea la Cub -.
    All'interno di questo quadro piuttosto fosco, si collocano poi alcune aree foschissime. Per esempio, quella di particolare rilievo costituita da tre milioni e duecentomila dipendenti pubblici. Una massa non trascurabile di cittadini vessata da tante ingiustizie".
    "Nella Finanziaria, l'attuale Governo ha deciso anche il taglio delle future pensioni dei dipendenti pubblici attraverso la modifica dei coefficienti di calcolo - denuncia il sindacato -. Taglio che da stime riguarderà oltre 700 mila lavoratori, per circa 3,5 miliardi di euro entro il 2043. Facendo i calcoli, per una pensione di vecchiaia con 35 anni di contribuzione nel 2024 e 67 anni di età, ed una retribuzione di 30.000 euro annui lordi, si può raggiungere un taglio di 4.432 euro all'anno, che se proiettato fino all'attesa di vita media raggiunge un mancato guadagno pari a 70.912 euro". (ANSA).
   

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