Lombardia

Giulia Tramontano in un audio ad amica, 'mi rifarò una vita'

I pm di Milano depositano elementi nel processo a Impagnatiello

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 18 GEN - C'è anche un audio, un vocale inviato via WhatsApp da Giulia Tramontano a un'amica, nella quale la 29enne incinta, poco prima di essere uccisa, diceva di volersi rifare una vita da sola col suo bambino, tra gli elementi depositati dalla Procura di Milano nel processo a carico di Alessandro Impagnatiello, che è iniziato oggi.
    "Ora basta, voglio rifarmi una vita da sola col mio bambino", diceva, in sostanza, Giulia all'amica, dopo aver incontrato quel pomeriggio del 27 maggio la 23enne italo-inglese, con cui il fidanzato aveva una relazione parallela, e poco prima di rientrare a casa a Senago, dove il 30enne barman poi l'ha uccisa con 37 coltellate.
    Agli atti del processo l'aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo hanno depositato anche un video della festa di "baby shower", per festeggiare la futura nascita del piccolo, dello scorso marzo alla quale aveva partecipato tranquillamente anche Impagnatiello, che già da mesi stava avvelenando Giulia facendole ingerire a sua insaputa veleno per topi ed ammoniaca nelle bevande. L'ennesima messa in scena, secondo gli inquirenti, la partecipazione di Impagnatiello a quella festa.
    In più, tra i vari elementi pure una telefonata intercettata il primo giugno, dopo l'arresto del 30enne, in cui suo fratello parlando con un amico diceva, in sostanza, a proposito del fatto che il barman aveva riferito agli investigatori di non avere un box (dove, invece, tenne nascosto il corpo): "Pensavo che mentisse perché là dentro aveva della droga". (ANSA).
   

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