"Effimero tentativo di insinuare un blackout di 'una notte'. La tua crudeltà e disumanità si sono protratte per 6 mesi in cui hai avvelenato mia sorella e mio nipote, premeditando la loro morte.
Ieri in aula il 30enne, ex barman in un hotel di lusso, ha cercato di chiedere "scusa", parlando di un gesto "inspiegabile e disumano". Parole che hanno portato la sorella di Giulia e il padre Franco ad uscire dall'aula e poco dopo la stessa Chiara a scrivere: "Puoi chiedere scusa se per errore hai urtato lo specchietto della mia auto. Non puoi chiedere scusa se hai avvelenato mia sorella e mio nipote, prendendoci in giro e deridendone la sua figura". E ancora: "Non hai diritto a pronunciare, invocare o pensare a Giulia e Thiago. Dopo averli uccisi barbaramente meriti di svegliarti ogni giorno in galera ripensando a ciò che hai fatto e provando ribrezzo per te stesso".,
La sorella di Giulia a Impagnatiello: "Hai pianificato la sua morte e quella di mio nipote per mesi"
Chiara: "insinui un blackout, ma non dimentico la tua crudeltà"