(ANSA) - MILANO, 13 FEB - Per non trasformare il processo e
l'imputato in "vittime della vicenda" è "necessario (..
L'Associazione nazionale magistrati milanese ha inoltre
ribadito "la centralità, per tutta la magistratura, del valore
della funzione difensiva, in ossequio a quanto previsto dagli
articoli 24 e 27 della Costituzione, cui quotidianamente ogni
magistrato si deve impegnare, lealmente, a dare attuazione".
Nella nota inoltre si ribadisce che "accertare la verità è
infatti l'obiettivo di ogni indagine e di ogni processo; ciò non
può che avvenire, tuttavia, in un ambiente privo di
condizionamenti, che consenta lo svolgimento disteso e pacifico
del processo, senza che nessuno vi interferisca, proprio a
garanzia dell'equilibrio delle decisioni e della piena
esplicazione del diritto di difesa".
L'Anm del capoluogo lombardo ha sottolineato poi che "la
presunzione di non colpevolezza e la parità delle parti nel
processo sono principi cui tutti gli operatori del diritto hanno
il dovere di conformare la propria attività; allo stesso tempo,
- prosegue la nota - se da un lato l'operato dell'Ufficio di
Procura deve essere tenuto distinto dalle valutazioni del
singolo magistrato all'interno del procedimento (e a tal
riguardo è proprio l'articolo 15 della Circolare del Csm
sull'organizzazione degli uffici di procura a consentire di
ricondurre ad unità l'azione penale nel caso di violazione dei
principi e criteri stabiliti dal Procuratore), dall'altro deve
essere ribadito che solo un ambiente giudiziario sereno, privo
di condizionamenti e turbamenti esterni - anche sotto forma di
auspici - è in grado di garantire l'effettività dei principi
sopra richiamati e l'equilibrio delle decisioni dei giudici e
dei dirigenti degli uffici". (ANSA).
Anm Milano, va garantito il sereno processo
I magistrati, 'è centrale il valore della funzione difensiva'