Lombardia

Scritte no vax vicino a Bergamo, lunedì il ricordo delle vittime del Covid

Il sindaco di Spirano Grasselli: 'Offesa alla nostra comunità'. Sfregio al primo centro vaccini lombardo

Redazione Ansa

 Il primo centro vaccinale operativo in Lombardia durante l'emergenza Covid, il Palaspirà di Spirano, in provincia di Bergamo, è stato vandalizzato la notte scorsa con numerose e grandi scritte no vax.

Il sindaco di Spirano, Yuri Grasselli, ha parlato di "un vile attacco alla struttura" e di "un'offesa alla nostra comunità" compiuta da "persone senza coraggio e dignità". Lunedì prossimo 18 marzo sarà celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di Covid e il consigliere lombardo leghista Giovanni Malanchini ha detto che "l'atto vile" offende "queste persone e le loro famiglie che hanno sofferto a causa della pandemia".

"Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto e stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine per identificare i colpevoli". Il sindaco Yuri Grasselli, parla così del blitz no vax della notte scorsa sui muri del Palaspirà. "Questo gesto deplorevole - aggiunge il sindaco - rappresenta un vile attacco. Queste persone senza dignità hanno offeso anche gli alpini, danneggiando i loro simboli e quelli delle associazioni locali".
   

Oltre al centro per i vaccini anti-Covid di Spirano, la notte scorsa il blitz no vax ha riguardato anche una scuola e un cimitero, sempre in provincia di Bergamo.

  Si tratta della sede del liceo Galileo Galilei di Caravaggio, nella Bassa bergamasca, non distante da Spirano, e del cimitero di Urgnano, nella media pianura, anch'esso vicino agli altri due luoghi obiettivo dei vandali. 

   Le forze dell'ordine ritengo che dietro possa esserci la stessa mano. Al vaglio ci sono le telecamere degli impianti di videosorveglianza delle zone interessate. Proprio in questi giorni, quattro anni fa, la provincia di Bergamo stava vivendo la fase più drammatica della pandemia. 

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