Lombardia

Con Presente indicativo il Piccolo Teatro è la porta d'Europa

Seconda edizione con 16 artisti e 16 spettacoli in 16 giorni

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 25 MAR - Il teatro riflette da Milano sull'Europa, sui suoi confini, la sua identità, il suo passato e soprattutto sul suo futuro. 'Milano Porta Europa' é il titolo scelto per la seconda edizione di 'Presente Indicativo', il festival internazionale promosso dal Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa, che si terrà dal 4 al 19 maggio.
    Milano diventa, per due settimane, il centro della scena europea e non solo con sedici artisti, sedici spettacoli per sedici giorni. Due produzioni del Piccolo e tre coproduzioni, di cui due internazionali. Sei spettacoli che debuttano in prima nazionale e uno in prima assoluta. "Emerge dalle proposte che facciamo una rilessione su come cambiano i linguaggi teatrali ma anche sull'identità che l'Europa sta assumendo - spiega Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano durante la presentazione del festival -. Ne esce un ritratto critico, un'immagine dell'Europa che non si identifica coi confini del vecchio continente, che si interroga sul proprio futuro, a cui guarda con fiducia".
    Il sindaco Giuseppe Sala rimarca come il Piccolo ha "un'anima internazionale e questo festival serve a rilanciare ancora di più il ruolo del Piccolo e della cultura. A Milano la cultura é il secondo capitolo di spesa nel Pnrr, quindi per noi é assolutamente importante". Sul fronte della programmazione sabato 4 e domenica 5 maggio, al Teatro Strehler, va in scena la prima milanese di Saigon, spettacolo culto di Caroline Guiela Nguyen. Ancora il 4 e 5 maggio, al Teatro Studio Melato, prende il via una 'personale' di Marco D'Agostin, che porta in scena, ogni giorno in successione, First Love, lo spettacolo in cui rende omaggio al suo primo amore, lo sci di fondo, e Gli anni, coproduzione del Piccolo Teatro, ispirato all'omonimo libro di Annie Ernaux. Al Teatro Grassi, dall'8 al 10 maggio, in prima nazionale, va in scena La voluntad de creer di Pablo Messiez, argentino, naturalizzato spagnolo, al suo debutto assoluto in Italia. C'è poi Łukasz Twarkowski, figura di punta della scena teatrale europea, che firma lo spettacolo Rohtko, in prima nazionale al Teatro Strehler dal 16 al 18 maggio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it