(ANSA) - MILANO, 17 APR - C'è anche Antonino Carollo, figura
di spicco nell'indagine milanese Duomo Connection, tra i quattro
destinatari di un provvedimento cautelare disposto nell'ambito
dell'inchiesta della Procura milanese per bancarotta, reati
fiscali e riciclaggio e che, oltre agli arresti, ha portato la
Gdf a sequestrare beni per 4 milioni di euro. Carollo (allora
affiliato a Cosa Nostra, figlio del boss assassinato nel 1987) è
stato arrestato a Pisa dalla Guardia di Finanza.
Le indagini, condotte dai finanzieri della Compagnia di
Magenta su delega dei pm Bruna Albertini e Simona Ferraiuolo,
hanno consentito di scoprire un articolato sistema fraudolento
pianificato e diretto dal legale, Giovanni Bosco (cognato di
Paolo Errante Parrino) con l'ausilio di professionisti e
collaboratori come appunto Carollo, e con il coinvolgimento di
una serie di persone come prestanome di imprese. Lo scopo del
meccanismo ideato, è l'ipotesi, sarebbe stato quello di evadere
il fisco, aggirare i creditori e consentire il riciclaggio di
denaro di derivazione illecita. Gli indagati sono 22.
Nell'ambito dell'indagine sono state eseguite anche 20
perquisizioni tra le Province di Milano, Pavia, Pisa, Varese,
Treviso, Livorno e Catanzaro attraverso l'impiego di oltre 70
militari e di unità cinofile "cash dog".
Carollo, figura chiave nell'inchiesta Duomo Connection,
coordinata da Ilda Boccassini e Giovanni Falcone e condotta dai
carabinieri di Sergio De Caprio, ossia "Capitano Ultimo", era
stato condannato a 24 anni di carcere. La vicenda aveva
accertato infiltrazioni mafiose a Milano. (ANSA).
Antonino Carollo arrestato a Pisa dalla Guardia di finanza
Già figura di spicco nell'indagine milanese 'Duomo Connection'