Lombardia

A Milano i comitati delle Pietre di inciampo, 'memoria è dovere'

In aula anche la senatrice a vita Liliana Segre

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 MAG - Nell'aula del Consiglio comunale di Milano si sono confrontati questa mattina i comitati delle Pietre d'inciampo di diverse città italiane, Firenze, Trieste, Bologna Reggio Emilia, Monza, Bergamo, Torino ospitati dal Comitato milanese insieme alla presidenza del Consiglio comunale e Milano è memoria. "L'impegno dell'amministrazione nella promozione e nella cura della memoria è continuo e volto a fare di Milano un riferimento anche oltre i confini cittadini - ha spiegato la presidente dell'aula Elena Buscemi -. Sentiamo questo compito come un dovere morale e civico, ancor più oggi di fronte a pericolosi ritorni neofascisti e neonazisti che attraversano l'Italia, l'Europa e non solo".
    Le Pietre di inciampo che ogni anno vengono posate per le strade della città dove hanno vissuto i deportati dal regime anzi fascista "costringono chi le incontra a soffermarsi, ad imbattersi sulla vita di persone che altrimenti sarebbero state dimenticate", ha aggiunto.
    All'evento ha partecipato, a sorpresa, anche la senatrice a vita Liliana Segre che ha tenuto un discorso per spiegare come non esistono parole e monumenti per descrivere quello che è successo con la Shoah. Ha ricordato come a lei stessa per molti anni sono mancate le parole e per questo ha iniziato il suo racconto quando aveva 60 anni, 45 anni dopo il suo ritorno a Milano. E ha sottolineato che i nomi raccontano molto e i nomi sono nelle pietre di inciampo e al Memoriale della Shoah.
    (ANSA).
   

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