(ANSA) - MILANO, 24 MAG - Dopo Jovanotti, che lo scorso anno
aveva sorpreso il pubblico del teatro Manzoni, è stato Ghali il
superospite di Ieo con le donne, l'appuntamento milanese
dell'Istituto Europeo di Oncologia con le donne che hanno
vissuto l'esperienza di un tumore al seno. Più di 1000 donne di
ogni età hanno preso parte questa mattina Milano a questa
edizione speciale dell'appuntamento, che segna i 30 anni dello
Ieo e il cambio di nome dell'evento.
"Non c'è terapia, tradizionale o innovativa, - ha detto
Paolo Veronesi, direttore del Programma senologia Ieo - che oggi
possa essere sviluppata senza la capacità di autodeterminazione
della donna. In realtà in Ieo le pazienti hanno contribuito a
modellare la cura già dai primi passi della senologia, nel 1994.
In 30 anni abbiamo operato oltre 90.000 donne e ne abbiamo
arruolate circa 24.000 in studi clinici per terapie innovative.
Possiamo affermare che alcune fra le più grandi rivoluzioni
delle tecniche chirurgiche degli ultimi decenni sono avvenute
nelle sale operatorie Ieo, con la partecipazione convinta delle
pazienti".
"L'esempio più evidente di evoluzione
dell'autodeterminazione della donna - ha aggiunto Viviana
Galimberti, direttrice della Senologia Chirurgica - è la
mastectomia bilaterale profilattica, la scelta di Angelina
Jolie, per le donne con mutazione genetica ereditaria e forte
familiarità. Quando dieci anni fa l'attrice decise di farsi
togliere entrambi i seni e le ovaie a scopo preventivo, la
storia fece scandalo, provocando anche fra noi medici forti
perplessità e dibattiti. Oggi la mastectomia preventiva è la
scelta dalla maggioranza delle donne ad alto rischio di
sviluppare un tumore".
"La ricerca clinica e la partecipazione delle donne agli
studi - ha concluso Giuseppe Curigliano, direttore della
Divisione sviluppo nuovi farmaci per terapie innovative - sono
fondamentali per offrire loro nuove opportunità di cura e
migliorare significativamente sia le prospettive di guarigione
che la qualità di vita. Per esempio all'Asco, il più importante
congresso mondiale di oncologia medica, presenterò il nuovo
studio Destiny Breast 06, che utilizza un anticorpo coniugato al
posto della chemioterapia tradizionale nelle pazienti con
malattia endocrino-responsiva ed Her2 low, mostrando un enorme
vantaggio dell'anticorpo nel controllo della malattia e nel
prolungamento della sopravvivenza libera da progressione".
(ANSA).
Ghali ospite a sorpresa di Ieo con le donne a Milano
Rapper al Manzoni con Lella Costa, Amanda Sandrelli e Massironi